Luigi Golinelli
"poeta dell'essenziale"
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Accado

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Non c'è dubbio che in questo libro, che non ha un filo conduttore, l'elemento unificante, o quanto meno ricorrente, sia il contrasto, la contrapposizione fra le insorgenze dell' autore, il conflitto; e la poesia che porta questo titolo ne è un esempio efficace anche se parziale.

 D'altra parte le tracce della dicotomia si possono rilevare già dal titolo che, mentre dichiara il sopravvenire di se stesso,  «Accado», è anche il nome di una fra le lingue più antiche, che i Babilonesi considerarono una delle due parlate dai Sumeri, precisamente quella semitica.

 

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Anche se molte poesie prendono spunto da osservazioni, spesso visive, che vengono semplicemente riportate, a volte in modo conciso altre con più fantasia, il taglio delle osservazioni stesse, nonché il modo di accostarle fra loro, spesso rappresenta la contraddizione o la suggerisce al lettore, ed in questo modo contribuisce a dare senso al costrutto.

Tuttavia, la modalità del contrasto non sembra provenire da una forma mentis dell'autore, visto che in taluni casi la posizione diventa chiara ed inequivocabile: per tutti valga l 'esempio de «La nuova tratta». Per cui bisogna pensare ad una scelta operata, oppure ad una imposizione esercitata dai temi verso i quali l' autore si sente maggiormente coinvolto psicologicamente (nella Dottrina Cattolica la facoltà di discernimento a un dono di Dio). In ogni caso la tendenza è all'introspezione.Indubbiamente Luigi Golinelli sta cercando di individuare con precisione un percorso su cui procedere, sta aggiustando il tiro; lo si può dedurre anche dalle differenze di approccio nel ritornare ciclicamente sullo stesso tema, e lo confessa apertamente lui stesso nel ricorrente tentativo di definire la figura del poeta. A proposito di questa ricerca si devono rilevare alcuni esempi ben assestati, per tutti valga indicare i versi finali de « Al mio pensiero»; "La droga dell'anima / ed il piatto che non c'è.» In questo caso risulta anche evidente la netta scelta operata fra contraddizione e contrapposizione, a vantaggio della seconda, che egli riesce a suggerire ed a rendere ancora più stridente, introducendola fra due realtà fisicamente lontane fra loro come lo sono l'ottenimento del superfluo dalla negazione del necessario; in questo modo carica di senso l'insieme e chiude con versi forti a qualitativamente conclusivi.

Francesco Mandrino

 

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Quando il tempo non cancella

i ricordi...

a Lauretta M.

 

Quando l'arte della parola e dell'immagine sono cosa sola.

a Marzia Maria Braglia

 

Copertina e disegni di:

Ida Golinelli

 

Tipografia Speed Graphic

 

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